È possibile combinare in un unico terreno la produzione agricola e la generazione di energia elettrica?

Oxy Capital

È possibile combinare in un unico terreno la produzione agricola e la generazione di energia elettrica?

L'energia AGROVOLTAICA è una realtà? Stefano Visalli, CEO di OxyCapital Italia, ci svela le chiavi del progetto.

Stefano Visalli è un imprenditore e consulente specializzato in alta direzione. Ha fondato Oxy Capital in Italia nel 2016, concentrandosi sulla ristrutturazione di aziende industriali fortemente indebitate. Basandosi sull’esperienza di Oxy Capital in Portogallo, il suo obiettivo è aiutare le banche a recuperare valore da progetti problematici. Inoltre, Visalli è un sostenitore dell’innovazione e della tecnologia finanziaria, avendo fondato e investito in piattaforme di finanziamento alternative.

Ci parli degli obiettivi principali del progetto Oxy Eos e della missione dell'azienda.

Oxy Eos (Solar Oil Energy) è un’iniziativa innovativa promossa da Oxy Capital, una società di investimento in private equity con una vasta esperienza nei settori dell’energia solare e della gestione agricola. L’azienda è specializzata nella realizzazione e gestione di piantagioni di ulivi, integrando tecnologie avanzate con un focus sulla sostenibilità. In collaborazione con Olio Dante S.p.A., leader internazionale nella filiera agroalimentare dell’olio, Oxy Eos punta a creare una filiera produttiva di olio 100% italiano, completamente integrata e tracciabile. Grazie a una consolidata esperienza in progetti che combinano produzione agricola e soluzioni di energia rinnovabile, Oxy Eos si posiziona come un punto di riferimento nella fusione tra agricoltura sostenibile ed energia solare responsabile. Crediamo fermamente che sia possibile combinare la produzione agricola con la generazione di energia elettrica nello stesso terreno. L’energia agrovoltaica è una realtà sempre più consolidata.

Quali caratteristiche deve avere il terreno ideale per un progetto agrovoltaico?

Al momento, solo l’1% dei terreni a secco è dedicato alla formula agrovoltaica. Per un progetto di successo, il terreno ideale deve essere adeguato a massimizzare la captazione solare e consentire la produzione agricola simultanea. La combinazione di generazione solare e produzione alimentare riduce al minimo l’impatto delle strutture solari sul paesaggio, un aspetto fondamentale per raggiungere gli obiettivi di transizione ecologica e garantire un beneficio economico per gli agricoltori.

Come viene integrata la piantagione di ulivi con i pannelli solari?

Il progetto agrovoltaico prevede filari doppi di siepi di ulivi tra i pannelli fotovoltaici. Questa configurazione permette di massimizzare l’utilizzo del terreno e semplificare i lavori di manutenzione. A livello operativo, puntiamo sull’integrazione verticale per garantire sostenibilità a lungo termine, utilizzando tecniche avanzate di controllo e monitoraggio. I nostri progetti soddisfano elevati requisiti tecnici e normativi, e adottiamo una produzione altamente automatizzata con una gestione professionale delle piantagioni. Tecnologie di Agricoltura 4.0 vengono impiegate per proteggere il suolo, conservare l’acqua e promuovere la sostenibilità ambientale.
Ogni impiagione deve essere progettato con cura in base agli obiettivi di produzione di energia e olio, tenendo conto delle caratteristiche del terreno, del clima, della disponibilità idrica e delle geometrie. Generalmente viene installato un sistema definito “tra le file”, con inseguitori solari monoassiali distanziati tra gli 11 e i 12 metri, al fine di garantire spazio sufficiente per tutte le operazioni agricole e di manutenzione elettrica. Particolare attenzione deve essere posta agli incroci tra le tubazioni dell’impianto di irrigazione e i condotti per i cavi elettrici in bassa e media tensione (BT e MT), così come alle strade perimetrali e interne, che devono essere dimensionate per il passaggio di veicoli di grandi dimensioni.

Quali sono gli investimenti e la redditività di un progetto agrovoltaico?

L’investimento in uliveti superintensivi per progetti agrovoltaici non solo genera rendimenti significativi, ma facilita anche l’ottenimento di autorizzazioni fotovoltaiche da parte delle autorità locali e regionali in Italia. Oxy Capital vanta una solida esperienza nel settore, che consente sinergie attraverso contratti a lungo termine per la commercializzazione dell’olio con la nostra azienda partner, Olio Dante. La redditività degli uliveti superintensivi si attesta tra 1,5 e 2 tonnellate di olio per ettaro, generando entrate di circa 6.500 euro per ettaro. L’investimento necessario per stabilire un uliveto superintensivo è di circa 13.000 euro per ettaro, destinati alla piantumazione, infrastrutture, sistemi di irrigazione e macchinari.

Quali sono i vostri piani futuri per l'espansione del progetto Oxy Eos?

I nostri piani futuri includono la ricerca di nuove alleanze strategiche, l’ampliamento delle aree operative e l’integrazione di ulteriori tecnologie sostenibili nei nostri processi. Siamo impegnati a innovare continuamente e a promuovere l’integrazione tra agricoltura ed energia rinnovabile, contribuendo così a un futuro più sostenibile per tutti.

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