Italia all’avanguarda delle varieta’ in alta densita’

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Italia all’avanguarda delle varieta’ in alta densita’

L’Italia, paese noto per la sua ricca tradizione nella produzione di olio d’oliva, si distingue sulla scena mondiale per la sua importante industria agricola. Con una superficie dedicata alla coltivazione dell’olivo che si estende per 1.230.000 ettari.

Attualmente la distribuzione degli oliveti per categoria nel Paese è la seguente: circa 830mila ettari di oliveti tradizionali, quasi 350mila ettari di oliveti intensivi ed infine circa 50mila ettari di superintensivi. Negli ultimi anni quest’ultima estensione è stata raddoppiata anche grazie al contributo nel campo dell’innovazione varietale sviluppato e portato avanti dall’Università di Bari con le varietà Coriana, Elviana e Lecciana che, oltre a garantire tutta l’essenza italiana nei loro olii, sono particolarmente indicate per questo tipo di allevamento, necessario a sopperire agli eccessivi costi di produzione e alla carenza di manodopera nelle aree olivicole di influenza del Paese.

Il consumo pro capite di olio d’oliva in Italia è di quasi 9 litri pro capite all’anno, mentre quello delle olive da tavola si attesta su poco più di 1,5 chilogrammi per anno.

Con i suoi 2.900 impianti molitori, l’Italia si distingue a livello mondiale nella produzione ed esportazione di olio d’oliva, classificandosi al terzo posto come produttore e al secondo come esportatore a livello mondiale. Queste cifre sono impressionanti: sono state prodotte 386,77mila tonnellate di olio d’oliva, di cui 213,67mila tonnellate esportate in varie parti del mondo. Nonostante la sua posizione di rilievo nelle esportazioni, l’Italia è anche un importante consumatore, con un consumo interno di 603,63 mila tonnellate di olio d’oliva.

Per quanto riguarda le olive da tavola, l’Italia produce circa 70 mila tonnellate. Ne esporta ogni anno circa 15 mila tonnellate e ne importa 62 mila. Inoltre, 117 mila tonnellate sono destinate al consumo interno, evidenziando così l’importanza di questa coltura nell’alimentazione e nell’economia italiana.

Il panorama agricolo italiano si caratterizza per la diversità dei suoi areali, con un totale di 410.000 appezzamenti sparsi in tutto il Pese e con una estensione media di circa 3 ettari per appezzamento. Inoltre, l’agricoltura in Italia si trova ad affrontare sfide non di poca rilevanza come, ad esempio, la percentuale relativamente bassa di terreni agricoli irrigabili, che rappresenta solo il 19% del totale, mentre ben l’81% dipende dalla pioggia, essendo coltivato in asciutto.

Nonostante il successo sul mercato internazionale, le attività agricole in Italia hanno subito un calo negli ultimi anni. Ciò si riflette sia nella difficile reperibilità della forza lavoro del settore che nella sua quota sul prodotto interno lordo (PIL). Tuttavia, l’Italia rimane un importante esportatore di prodotti agricoli che rappresentano oltre il 50% della produzione e la sua influenza sul mercato mondiale è notevole.

In sintesi, l’Italia si pone come uno dei leader mondiali nella produzione ed esportazione di olio d’oliva, grazie alla sua ricca tradizione agricola supportata da una vasta area dedicata alla coltivazione dell’olivo e da un’impressionante conoscenza del mercato internazionale, esportando in più di 180 paesi.

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