Cos’è la Super alta densità?
Sistema super intensive

Sistemi agricoli
rivoluzionari che
ridefiniscono il settore

EVOLUZIONE MONDIALE

in ettari delle piantagioni in siepe

% totale di ettari di piantagioni in siepe

Fonte: Studio sulla superficie totale delle piantagioni in siepe effettuato da Agromillora Group.

Ultimo aggiornamento: marzo 2021

VANTAGGI

Super Alta Densità

La meccanizzazione elevata o totale dei lavori agricoli dal momento della messa a dimora, comporta un’importante riduzione dei costi.

Raccolto completamente meccanizzato:
maggiore velocità ed efficienza con le macchine scavallatrici.

Entrata in produzione precoce, con un ammortamento più rapido dell’investimento iniziale.

Maggiore qualità del prodotto, elevata qualità del raccolto (corretto stato di maturazione, minimo danno al frutto e i frutti non toccano il terreno, evitando contaminazioni e possibili ossidazioni del frutto).

Riduzione dei lavori agricoli.
Significativi risparmi in termini di manodopera (sempre più scarsa e più cara).

Maggiore efficienza nell’applicazione dei prodotti fitosanitari.

NUOVE SFIDE IN COLTURE SUPER INTENSIVE

PRESENTE E FUTURO

Super Alta Densità

Attualmente, in Agromillora, continuiamo a lavorare sull’implementazione di questo sistema in altre colture e allo sviluppo di un’agricoltura moderna, più redditizia e sostenibile. Come risultato di questo sforzo, si stanno realizzando piantagioni ad alta densità di agrumi e altre colture come il leccio.

I sistemi superintensivi sono una realtà nel panorama agronomico mondiale e rappresentano il futuro di un settore sempre più competitivo, in cui la riduzione dei costi, la minore dipendenza dalla manodopera, l’aumento della produzione e una migliore qualità dei prodotti agricoli sono fattori fondamentali per la redditività economica delle moderne aziende agricole.

In Agromillora siamo leader nei sistemi superintensivi e siamo sempre all’avanguardia nell’innovazione, per rispondere alle nuove tendenze del settore agricolo internazionale. Lavoriamo per offrire a produttori, tecnici e aziende del settore le soluzioni alle nuove sfide che continuano a presentarsi, come lo sviluppo di nuove varietà e portainnesti, i nuovi sistemi di formazione e gestione della siepe produttiva, l’aumento dei livelli di produzione, i nuovi modelli di coltivazione a siepe e, in definitiva, nuove opportunità.

EVOLUZIONE DELLE PIANTAGIONI SUPERINTENSIVE

Super Alta Densità

Le prime colture superintensive hanno fatto la loro comparsa negli anni ’70 con il portainnesto nanizzante di melo M9. Successivamente, durante gli anni ’80, è stato sviluppato un portainnesto a vigoria ridotta anche per i peri. Tuttavia, mentre verso la fine del XX secolo la coltura di queste due specie in alta densità era già una realtà completamente sviluppata e diffusa tra i produttori, il salto verso il superintensivo in altre colture di specie legnose non era ancora avvenuto.

Siamo stati noi, in Agromillora, che con il nostro desiderio di innovazione nei nuovi modelli agronomici e il nostro contributo allo sviluppo dell’agricoltura in tutto il mondo, abbiamo realizzato la prima piantagione superintensiva di ulivi negli anni ’90.

L’oliveto superintensivo, noto anche come oliveto a siepe, ad alta densità o SHD (Super High Density), è una tecnologia di coltivazione che abbiamo sviluppato nell’azienda in collaborazione con molti dei nostri clienti, che ci consente di aumentare notevolmente la redditività rispetto al tradizionale oliveto.

Alla fine degli anni ‘90 abbiamo presentato anche un portainnesto nanizzante per ciliegio che permette di piantare da 1.000 a 2.000 alberi per ettaro. È l’inizio della coltura di piante da frutto a nocciolo ad alta densità.

Il successo di queste piantagioni e la loro elevata redditività ci hanno portato a studiare, in Agromillora, come introdurre piantagioni ad alta densità nella coltura di altre specie di alberi da frutto. Come risultato di questo approccio e della comparsa dei portainnesti Rootpac®20 e Rootpac®40, sviluppati grazie al programma di miglioramento genetico del nostro dipartimento R+S+i e progettati per l’adattamento di diverse specie al sistema di alta densità, è stato promosso lo sviluppo di piantagioni superintensive di mandorlo, pesco, nettarina, prugno e albicocco.

CARATTERISTICHE DEL SISTEMA SUPERINTENSIVO

Super Alta Densità

• Piantagione a siepe con piante Smarttree®

• Varietà e/o portainnesti (in caso di innesto) a vigoria ridotta.

• Compatibilità con un’ampia gamma di varietà.

• Sesti di impianto ridotti e piantagione ad alta densità (+1.500 piante/ha).

• Orientamento: N-S consente di ridurre la larghezza dell’interfilare evitando l’ombreggiatura.

• Raccolta con macchina scavallatrice o a mano nel caso di frutta fresca.

• Potatura e diradamento completamente meccanizzati.

Smarttree è un formato di pianta disegnato specificamente per il sistema superintensivo. Le piante Smarttree garantiscono una notevole riduzione dei costi di messa a dimora e di manipolazione della coltura e sono la soluzione perfetta per le nuove piantagioni ad alta densità, sia di ulivi sia di piante da frutto a nocciolo e frutta secca. In questi ultimi due casi, la combinazione formata dalla serie di portainnesti nanizzanti Rootpac20 e l’ampia gamma di varietà di innesto che in Agromillora mettiamo a disposizione dei clienti sono la migliore risorsa per affrontare con successo progetti di piantagioni superintensive.

Ulteriori informazioni sul marchio Smarttree® >

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